Reumatologia
Xagena Mappa
Xagena Newsletter
OncologiaMedica.net

Ciclofosfamide per os migliora la funzione polmonare nei pazienti con sclerodermia affetti da alveolite fibrosante


Il coinvolgimento polmonare costituisce oggigiorno la causa maggiore di morbilità e mortalità nei pazienti con sclerodermia.
La fibrosi polmonare nella sclerosi sistemica è ritenuta essere conseguenza di un’infiammazione interstiziale.

Una diagnosi precoce, ed immediato trattamento, dell’alveolite attiva è essenziale per prevenire il deterioramento della funzione polmonare, migliorando l’outcome ( esito ) nei pazienti con sclerosi sistemica.

Uno studio, coordinato da un gruppo di Ricercatori dell’Università di Milano, ha analizzato l’effetto del trattamento della durata di 1 anno con Ciclofosfamide per os sull’evoluzione della malattia polmonare interstiziale nei pazienti con sclerodermia e diagnosi di alveolite attiva.

Lo studio in aperto ha coinvolto 33 pazienti con sclerodermia affetti da alveolite attiva, definita come la presenza di aree di attenuazione a vetro smerigliato alla tomografia computerizzata ad alta risoluzione ed un recente deterioramento della funzione polmonare, trattato con Ciclofosfamide per os ( 2mg/kg di peso corporeo/die ) per 1 anno e con steroidi a basso-medio dosaggio ( Prednisolone 25mg per 3 mesi e poi 5mg/die ).

I risultati hanno mostrato che la capacità di diffusione del monossido di carbonio ( DLco ) sono rimasti stabili dopo 6 mesi di trattamento e sono aumentati significativamente dopo 12 mesi ( p < 0.001 al 12° mese versus il basale ); i valori della capacità vitale sono lievemente aumentati nello stesso periodo di tempo.

La maggioranza dei pazienti ( n = 29, 87.9% ) ha presentato un miglioramento o una stabilizzazione della capacità di diffusione del monossido di carbonio e/o della capacità vitale, rispetto al basale.

E’ stato più probabile osservare risultati favorevoli tra i pazienti con un più basso grado radiologico secondo Wells ( grado I ).

In 25 pazienti osservati per altri 12 mesi dopo l’interruzione della terapia, la capacità vitale e la capacità di diffusione del monossido di carbonio sono rimaste stabili.

I dati dello studio hanno dimostrato che la terapia a lungo termine con Ciclofosfamide per os è efficace nel migliorare e/o nello stabilizzare la funzione polmonare nei pazienti con sclerodermia affetti da alveolite acuta, con effetti benefici duraturi fino a 1 anno dopo l’interruzione.
La maggiore efficacia nei pazienti ad uno stadio precoce della malattia polmonare e con un più basso grado radiologico sottolinea l’importanza di una diagnosi precoce, e di un immediato trattamento. ( Xagena2006 )

Beretta L et al, Clin Rheumatol 2006; Epub ahead of print


Reuma2006 Pneumo2006 Farma2006


Indietro