Sono state valutate la sicurezza e l'efficacia di Rituximab ( MabThera ) nella sclerosi sistemica ( SSc ) nella pratica clinica.
È stato condotto uno studio prospettico che includeva pazienti con sclerosi sistemica del network EUSTAR ( European Scleroderma Trials and Research ), trattati con Rituximab e abbinati a pazienti non-trattati con sclerosi sistemica.
Le principali misure di esito erano eventi avversi, miglioramento della fibrosi cutanea, peggioramento della fibrosi polmonare e uso di steroidi tra pazienti con punteggio di propensione trattati o meno con Rituximab.
254 pazienti hanno ricevuto Rituximab, il 58% per coinvolgimento dei polmoni e il 32% per coinvolgimento della cute.
Dopo un follow-up mediano di 2 anni, circa il 70% dei pazienti non ha avuto effetti collaterali.
Il confronto tra pazienti trattati con 9.575 pazienti abbinati per punteggio di propensione ha mostrato che i pazienti trattati con Rituximab avevano maggiori probabilità di avere un miglioramento della fibrosi cutanea ( 22.7 vs 14.03 eventi per 100 anni-persona; odds ratio, OR: 2.79, P=0.002 ).
I pazienti trattati non presentavano tassi di riduzione della capacità vitale forzata significativamente diversi ( FVC maggiore del 10% ) ( OR: 1.03; P=0.93 ) né una riduzione della capacità di diffusione del monossido di carbonio ( DLCO ).
I pazienti che hanno ricevuto Rituximab erano più inclini a interrompere o ridurre gli steroidi ( OR: 2.34, P minore di 0.0001 ).
L'uso di Rituximab è risultato associato a un buon profilo di sicurezza in questa grande coorte di pazienti con sclerosi sistemica.
Sono stati osservati cambiamenti significativi sulla fibrosi cutanea, ma non a livello polmonare.
Tuttavia, il disegno osservativo è una limitazione. La potenziale stabilizzazione della fibrosi polmonare da parte di Rituximab deve essere affrontata in uno studio randomizzato. ( Xagena2019 )
Elhai M et al, Ann Rheum Dis 2019; 78: 979-987
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