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Gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina e gli oppiacei aumentano il rischio di fratture osteoporotiche nei pazienti con artrite reumatoide


I pazienti con artrite reumatoide presentano un più alto rischio di fratture osteoporotiche se prendono oppiacei o inibitori selettivi del riassorbimento della serotonina.
Il motivo è da ricercarsi principalmente nel trattamento della malattia con l'uso di Prednisone e steroidi.

Ricercatori del National Data Bank for Rheumatic Diseases a Wichita nel Kansas ( Stati Uniti ) hanno esaminato l'associazione tra farmaci comunemente usati dai pazienti con artrite reumatoide e il rischio di frattura osteoporotica.
In particolare, i ricercatori hanno esaminato farmaci antireumatici che modificano la malattia [ DMARD ] ( Metotrexato in monoterapia come riferimento, inibitori del fattore di necrosi tumorale ( TNF ), inibitori biologici non-TNF, e altri ).
Inoltre, sono stati valutate anche le statine, gli antidepressivi, gli inibitori della pompa protonica, gli oppiacei ( deboli e forti ), i farmaci antinfiammatori non-steroidei ( FANS ), gli anticonvulsivi e gli antipsicotici.

Lo studio ha incluso 11.002 pazienti con artrite reumatoide di età pari o superiore a 40 anni senza precedenti fratture osteoporotiche nel periodo 2001-2016.

Il follow-up mediano è stato di 5.4 anni, durante i quali i ricercatori hanno osservato 863 fratture osteoporotiche.

I pazienti che hanno sviluppato fratture erano significativamente più anziani, avevano una durata più lunga della malattia, una maggiore attività di malattia, un uso più elevato di glucocorticoidi, maggiori punteggi FRAX ( Fracture Risk Assessment Tool ) al basale e più comorbidità rispetto ai pazienti senza fratture.

Dopo aggiustamento, si è verificato un significativo aumento del rischio di fratture osteoporotiche associate ai glucocorticoidi utilizzati per almeno 3 mesi a qualsiasi dose, gli inibitori della ricaptazione della serotonina ( SSRI ) ( hazard ratio, HR=1.35 ) e oppiacei di qualsiasi forza ( debole: HR=1.48; forte: HR=1.78 ).
L'aumento del rischio di frattura osteoporotica ha avuto inizio tra i giorni 1 e 30 dall'impiego degli oppiacei ( HR=1.99 ) rispetto agli SSRI, dopo 3 mesi di utilizzo ( HR=1.25 ). ( Xagena2017 )

Fonte: American College of Reumatology Annual Meeting, 2017

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