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Il dolore muscoloscheletrico è associato a un aumento del rischio a lungo termine di mortalità associata a tumore


Ricercatori dell’ University of Manchester in Gran Bretagna, hanno condotto uno studio prospettico di coorte su 4.515 adulti con lo scopo di dimostrare l’ipotesi che gli individui con dolore regionale o diffuso presentino un maggior rischio di mortalità.

I soggetti coinvolti, raggruppati per sesso ed età, avevano preso parte nel 1996 a uno studio di popolazione sulla presenza di dolore.
In base ai dati disponibili i soggetti sono stati divisi in 3 gruppi: assenza di dolore, dolore regionale e dolore diffuso.

Tutti i partecipanti sono stati identificati nel National Health Service Central Register e seguiti fino all’aprile 2005, per un totale di 8,2 anni.

In totale il 35,2% delle persone ha riportato dolore regionale e il 16,9% dolore diffuso.
Rispetto ai soggetti senza dolore, è stato osservato un aumento del 20% e del 30% del rischio di morte in quelli con dolore regionale e diffuso, rispettivamente.

Le specifiche cause di morte risultate in eccesso sono state cancro e malattia cardiovascolare.
Inoltre, è stato osservato un aumento del rischio di mortalità sia per cancro sia per cause cardiovascolari all’aumento delle aree di dolore riportate dai partecipanti.

Questo studio è a sostegno di una osservazione precedente: le persone con dolore regionale e diffuso presentano un aumentato rischio di morte per tumore. ( Xagena2009 )

McBeth J et al, Rheumatology 2009; 48: 74-77


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