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L’iperprolattinemia è associata all’attività di malattia nei pazienti con lupus eritematoso sistemico


La prolattina sembra avere un ruolo nella patogenesi e nella manifestazione clinica del lupus eritematoso sistemico.

L’obiettivo della ricerca è stato quello di esaminare l’esistenza di una correlazione tra livelli di prolattina ed attività di malattia nei pazienti con lupus eritematoso sistemico all’arruolamento e dopo 6 mesi di trattamento convenzionale ( steroidi, antimalarici, immunosoppressori ).

Sono state studiate 43 donne con lupus eritematoso sistemico attivo, alcune con coinvolgimento articolare e cutaneo ed altre con glomerulonefrite.

Il 69,7% delle pazienti con lupus presentava una lieve iperprolattinemia ( 20-40 mg/mL ).
Dopo 6 mesi di trattamento convenzionale i livelli di prolattina si erano ridotti in modo significativo.
Il punteggio SLEDAI ( Systemic Lupus Erithematosus Disease Activity Index ) si è ridotto dopo il trattamento. ( Xagena2003 )

Vera-Lastra O et al, J Rheumatol 2003; 30:2140-2146


Reuma2003


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