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Rischio di aumento pressorio e di edema con il Rofecoxib, un inibitore selettivo COX-2


L’obiettivo di questo studio è stato quello di verificare l’esistenza di una relazione tra i FANS ( farmaci antinfiammatori non-steroidei ) non-selettivi, gli inibitori selettivi COX-2 ( Rofecoxib, Celecoxib ) ed il rischio di insorgenza di edema e di variazioni della pressione sanguigna nei pazienti affetti da artrite reumatoide e osteoartrosi.

L’analisi è stata ristretta ad 8.538 pazienti che hanno assunto esclusivamente un FANS non-selettivo, o Rofecoxib(Vioxx ) o Celecoxib (Celebrex ).
Ed i dati sono stati confrontati con quelli di non-utilizzatori di FANS non-selettivi, o di inibitori selettivi COX-2.

Rispetto ai non-utilizzatori i pazienti che hanno assunto Rofecoxib, ma non Celecoxib o FANS non-selettivi, hanno manifestato un incremento dell’incidenza di edema ( 23.3% versus 18.0% ), mentre l’incidenza per il Celecoxib ed i FANS non-selettivi sono risultate del 17.5% e del 18.2%, rispettivamente.

Il rischio di edema è risultato significativamente aumentato per il Rofecoxib rispetto al Celecoxib ( odds ratio, OR = 1.33 ).

Tra i pazienti che non presentavano ipertensione non sono stati riscontrati aumenti di pressione significativi per i FANS non-selettivi e per il Celecoxib rispetto ai non utilizzatori.
Un aumento del rischio di innalzamento pressorio è stato invece osservato per il Rofecoxib ( OR = 2.08 ).

Tra i pazienti con ipertensione, coloro che hanno assunto Rofecoxib hanno manifestato un notevole incremento del rischio di innalzamento pressorio rispetto ai non utilizzatori ( OR = 1.55 ).
Al contrario, il rischio di aumento della pressione sanguigna per coloro che hanno fatto uso di Celecoxib e di FANS non-selettivi non è risultato significativamente differente da quello dei non utilizzatori.

L’aumentato rischio di ipertensione e di edema tra gli utilizzatori di Rofecoxib rispetto agli utilizzatori di Celecoxib è stato ulteriormente confermato dall’analisi degli effetti collaterali riportati durante due distinti periodi di 6 mesi ( giugno-dicembre 1999 e gennaio-giugno 2000).

Durante questi due periodi di tempo, la probabilità di edema o di incremento della pressione sanguigna, per i pazienti trattati con Rofecoxib, è stata 2.16-3.82 volte maggiore rispetto ai pazienti trattati con Celecoxib.

Da questa analisi è emerso che il Rofecoxib, ma non il Celecoxib ed i FANS non-selettivi, è associato ad un aumento del rischio di insorgenza di edema e di innalzamento dei valori pressori rispetto a coloro che non fanno uso di farmaci antinfiammatori. ( Xagena2004 )

Wolfe F et al, J Rheumatol 2004; 31: 1143-1151


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