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Antibiotici per il trattamento dell’osteomielite cronica negli adulti


L’osteomielite cronica è in genere trattata con antibiotici e debridement ( rimozione del tessuto morto, danneggiato o infetto ) chirurgico, ma può persistere in modo intermittente per anni con frequenti fallimenti terapeutici.
Nonostante i progressi sia nei trattamenti antibiotici, sia in quelli chirurgici, il tasso di ricorrenza a lungo termine si attesta approssimativamente tra il 20 e il 30%.

E’ stata compiuta una revisione della letteratura per determinare gli effetti di diversi regimi di terapia antibiotica sistemica per il trattamento dell’osteomielite cronica negli adulti.

Sono stati selezionati gli studi randomizzati o quasi-randomizzati che hanno valutato gli effetti di diversi trattamenti antibiotici somministrati dopo il debridement chirurgico in adulti con osteomielite cronica.

Sono stati inclusi nell’analisi 8 piccoli studi ( 257 partecipanti in totale e dati disponibili per 228 di loro ), spesso di qualità non-adeguata, e diversi tra di loro riguardo a regime antibiotico, durata del trattamento e periodo di follow-up.

Non sono state osservate differenze statisticamente significative tra i 2 gruppi nel tasso di remissione, 12 o più mesi dopo il trattamento ( risk ratio, RR=0.94; 3 studi ).

La terapia antibiotica per l’osteomielite è risultata associata a eventi avversi moderati o gravi nel 4.8% dei pazienti trattati con antibiotici per via orale e nel 15.5% di quelli trattati per via parenterale ( RR=0.40; 4 studi ).

Da studi singoli e con un numero estremamente basso di partecipanti non sono emerse differenze statisticamente significative di remissione o eventi avversi per questi 3 confronti: somministrazione parenterale più orale versus somministrazione solo parenterale; 2 regimi antibiotici orali e 2 regimi parenterali.

Nessuno studio ha valutato differenti durate del trattamento antibiotico per l’osteomielite cronica, o il tasso aggiustato di remissione per specie batteriche o gravità della malattia.

In conclusione, le limitate prove disponibili suggeriscono che il metodo di somministrazione della terapia antibiotica ( orale versus parenterale ) non influenza il tasso di remissione se i batteri sono sensibili all’antibiotico utilizzato. ( Xagena2009 ).

Conterno LO, da Silva Filho CR, Cochrane Database Syst Rev 2009; (3): CD004439


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