Uno studio ha esaminato come le terapie di combinazione con DMARD ( farmaci antireumatici modificanti la malattia ) e le terapie con inibitori del TNF più Metotrexato ( TNF/MTX ) influenzino gli esiti clinici e radiologici rispetto alla monoterapia con Metotrexato nell’artrite reumatoide precoce.
Una ricerca preliminare ha identificato 2029 citazioni; 15 erano studi randomizzati e controllati rilevanti per un totale di 4.200 pazienti con malattia in fase attiva.
Rispetto alla monoterapia con Metotrexato, per entrambe le combinazioni di DMARD e TNF/MTX c'è stato un aumento della risposta ACR 20-70 ( odds ratio, OR: 1.64-2.02 e 2.03-2.30, rispettivamente ), riduzione degli abbandoni dello studio per inefficacia ( OR: 0.52 e 0.29 ), riduzione nel punteggio al questionario HAQ ( WMD: -0.17 e -0.16 ) e riduzione della progressione annuale ai raggi X ( WMD: -1.20 e -0.84% ).
Le combinazioni di DMARD hanno hanno aumentato gli abbandoni per tossicità ( OR: 2.69; non è stata riscontrata alcuna differenza con TNF/MTX ).
L'unico studio randomizzato e controllato di confronto diretto ha mostrato un'efficacia comparabile per le combinazioni di DMARD e TNF/MTX.
In conclusione, nell’artrite reumatoide precocemente attiva, entrambe le combinazioni di DMARD e inibitore del TNF / Metotrexato sono risultate più efficaci rispetto alla monoterapia con Metotrexato.
Le combinazioni di DMARD e TNF/MTX hanno mostrato pari efficacia alla risposta ACR, pari percentuali di abbandoni dello studio per inefficacia, invalidità e progressione erosiva.
C'è un vantaggio evidente per la combinazione TNF/MTX relativo alla tossicità, con un minor numero di pazienti coinvolti.
Dallo studio è emersa una forte evidenza a favore del trattamento di combinazione per l'artrite reumatoide, ma c'è ancora incertezza su quale sia il regime terapeutico da preferire. ( Xagena2010 )
Ma MHY et al, Rheumatology 2010; 49: 91-98
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