L'esperienza accumulata in più di un decennio di uso di agenti anti-TNF può essere utilizzata per la ricerca sulla sicurezza e l'efficacia di questi farmaci nel lungo periodo.
È stato descritto in uno studio il tempo di assunzione continuativo del farmaco, l'attività della malattia, la qualità di vita e gli eventi avversi dei farmaci anti-TNF nella pratica clinica quotidiana dopo 5 anni di follow-up.
Sono stati usati i dati del Registro Dutch Rheumatoid Arthtitis Monitoring ( DREAM ) per 1.560 pazienti con artrite reumatoide ( 5 anni di follow-up, n=174 ).
Il periodo di assunzione continuativo del farmaco e il tempo alla prima infezione grave o tumore maligno sono stati analizzati mediante l'analisi di Kaplan-Meier. Numerose misure degli esiti in diversi momenti di follow-up sono state analizzate con esami intention-to-treat e per protocol.
Il periodo di assunzione a 5 anni del primo farmaco anti-TNF è stato del 45% e del 60% per l'utilizzo complessivo di farmaci anti-TNF. Il DAS-28 basale ( Disease Activity Score ) è stato di 5.1.
Dopo 5 anni, la media del DAS-28 era di 3.2 in tutti i pazienti che avevano iniziato il trattamento con farmaci anti-TNF e di 2.9 nei pazienti che usavano già farmaci bloccanti del TNF.
In quest'ultimo gruppo, il punteggio HAQ ( Health Assessment Questionnaire ) è stato pari a 0.88 e il punteggio EuroQol ( EQ-5D ) a 0.7.
I tassi di incidenza di infezioni gravi e tumori maligni sono stati, rispettivamente, di 2.9 e 0.6 per 100 anni-paziente.
In conclusione, il follow-up a 5 anni di pazienti con artrite reumatoide trattati con farmaci bloccanti il TNF ha mostrato un'assunzione continuativa del farmaco al 60% accompagnata da sostenuta bassa attività della malattia, attività quotidiane normalizzate e qualità di vita simile a quella della popolazione generale.
Il rapporto rischio-beneficio a lungo termine della terapia con gli antagonisti del TNF rimane favorevole. ( Xagena2011 )
Kievit W et al, Rheumatology 2011; 50: 196-203
Reuma2011 Farma2011