La relazione tra gotta e iperuricemia con le malattie cardiovascolari è stata ben documentata.
Uno studio ha analizzato l'impatto sulla sopravvivenza di entrambe le condizioni cliniche.
I soggetti partecipanti allo studio erano componenti di un programma di screening condotto dal Chang Gung Memorial Hospital di Taiwan dal 2000 al 2006.
Tra 61.527 soggetti, sono stati identificati 1383 decessi ( 198 morti cardiovascolari ), corrispondenti a un tasso di mortalità di 4.86 decessi per 1000 anni-persona.
I tassi di mortalità sono stati 4.50, 5.61 e 10.46 decessi per 1000 anni-persona nei soggetti con normouricemia, iperuricemia e gotta, rispettivamente.
Rispetto ai soggetti con normouricemia, l'hazard ratio ( HR ) di mortalità per qualsiasi causa è stato 1.46 per gli individui con gotta e 1.07 per quelli con iperuricemia, rispettivamente, dopo aggiustamento per età, sesso, numero di componenti della sindrome metabolica e proteinuria.
L'HR di mortalità cardiovascolare corretto è stato 1.97 per gli individui con gotta e 1.08 per quelli con iperuricemia.
Inoltre, il rischio di mortalità per qualsiasi causa o per cause cardiovascolari per i pazienti con la gotta è rimasto invariato quando sono stati limitati i dati ai soggetti con una filtrazione glomerulare stimata maggiore di 60 ml/min/1.73 m2.
In conclusione, questo studio ha dimostrato un legame della gotta, ma non dell'iperuricemia, con un più alto rischio di morte per tutte le cause e per cause cardiovascolari. ( Xagena2010 )
Kuo CF et al, Rheumatology 2010; 49: 141-146
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