L'esposizione in utero al fattore di necrosi antitumorale ( TNF ) non sembra avere un impatto a lungo termine sullo sviluppo di un bambino, includendo il sistema immunitario e lo sviluppo psicomotorio.
I livelli di farmaco nei bambini nati da madri con malattia infiammatoria intestinale e trattati con anti-TNF-alfa spesso persistono fino a 12 mesi dopo la nascita.
C'è già una forte evidenza di un favorevole profilo di sicurezza dei preparati con attività anti-TNF-alfa sulla gravidanza e sull'esito nel breve periodo dei neonati.
Tuttavia, i dati sull'impatto dell'esposizione prenatale degli inibitori del TNF-alfa sullo sviluppo a lungo termine dei bambini esposti, specialmente sul loro sistema immunitario, sono ancora scarsi, e c'è bisogno di ulteriori evidenze.
Uno studio ha cercato di determinare la sicurezza a lungo termine dell'esposizione agli antagonisti del TNF-alfa seguendo un gruppo di bambini con malattia infiammatoria intestinale nel periodo 2007-2016 ( n=72; età media: 35 mesi ).
Sono stati confrontati i dati riguardanti il periodo perinatale, lo sviluppo psicomotorio, l'immunizzazione, le infezioni, gli anticorpi e le allergie con un gruppo di controllo di bambini nati da madri senza malattia infimmatoria intestinale ( n=69; età media: 50 mesi ).
Non sono state rilevate differenze significative nelle complicazioni infettive nel primo anno di vita tra i bambini esposti e non-esposti agli anti-TNF ( 23.9% vs 17.4% ) o durante l'intero periodo di follow-up.
La concomitante terapia immunosoppressiva e i livelli di anti-TNF nel sangue del cordone ombelicale non erano associati a un aumento del tasso di infezione durante il primo anno di vita.
I bambini di entrambi i gruppi presentavano una crescita simile e lo sviluppo psicomotorio, e i ricercatori non hanno trovato un legame significativo tra l'esposizione agli anti-TNF e il rischio di sviluppare un'allergia.
Sono necessari ulteriori studi per valutare l'impatto a lungo termine dell'esposizione agli anti-TNF, in particolare la ricerca di nuovi preparati biologici con diversi meccanismi di azione. ( Xagena2018 )
Fonte: Inflammatory Bowel Diseases, 2018
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