Gli stimolatori della guanilato ciclasi solubile ( sGC ) hanno recentemente dimostrato di inibire la via di segnalazione del fattore di crescita trasformante beta ( TGF-beta ).
Uno studio si è posto l’obiettivo di dimostrare se Riociguat ( Adempas ) fosse efficace nella fibrosi sperimentale, e di confrontare la sua efficacia con quella degli inibitori della fosfodiesterasi V ( PDE-V ), che aumentano i livelli intracellulari di guanosina monofosfato ciclico ( cGMP ).
Gli effetti antifibrotici di Riociguat e Sildenafil ( Revatio ) sono stati confrontati, nel modello murino Tsk1 ( tight-skin 1 ), nella fibrosi indotta dalla Bleomicina, e in un modello di malattia cronica GVHD ( graft-versus-host-disease ) di tipo sclerodermico.
Sono state utilizzate dosi di 0.1-3 mg/kg due volte al giorno per Riociguat e di 3-10 mg/kg due volte al giorno per Sildenafil
Riociguat ha ridotto in modo dose-dipendente l’ispessimento della pelle, la differenziazione dei miofibroblasti e l’accumulo di collagene grazie a potenti effetti antifibrotici al dosaggio compreso tra 1 e 3 mg/kg.
Riociguat ha anche migliorato la fibrosi del tratto gastrointestinale nel modello cGVHD.
Gli effetti antifibrotici sono stati associati a una ridotta fosforilazione delle chinasi regolate da segnale extracellulare.
Sildenafil alle dosi di 3 e 10 mg/kg ha esercitato effetti antifibrotici lievi che erano significativamente meno pronunciati rispetto a quelli prodotti da Riociguat ai dosaggi di 1 a 3 mg/kg.
In conclusione, lo studio ha dimostrato potenti effetti antifibrotici di Riociguat sulla fibrosi cutanea e sulla fibrosi d’organo, sperimentale.
Questi risultati suggeriscono un ruolo per Riociguat nel trattamento di malattie fibrotiche, soprattutto per il trattamento della sclerosi sistemica. ( Xagena2015 )
Dees C et al, Ann Rheum Dis 2015; Epub ahead of print
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