L’insonnia è comune nei pazienti con fibromialgia e causa debilitazione.
La terapia cognitiva-comportamentale è efficace in molti pazienti con insonnia, ma non esistono studi che hanno valutato il suo effetto nei pazienti con fibromialgia.
Ricercatori dei Veterans Affairs Medical Center e della Duke University Medical Center a Durham hanno confrontato la terapia cognitiva-comportamentale con una terapia comportamentale alternata e trattamento tradizionale per migliorare il sonno ed altri sintomi della fibromialgia.
Lo studio clinico randomizzato ha riguardato 42 pazienti con fibromialgia che soffrivano di insonnia.
I pazienti trattati con terapia cognitiva-comportamentale hanno raggiunto una riduzione di circa il 50% del tempo di risveglio notturno al completamento delo studio, mentre la terapia di igiene del sonno ed il trattamento tradizionale hanno permesso una riduzione solamente del 20% e del 3.5%, rispettivamente.
Inoltre, il 57% ( 8/14 ) dei soggetti trattati con terapia cognitiva-comportamentale ha incontrato i rigidi criteri di miglioramento soggettivo del sonno contro il 17% ( 2/12 ) di quelli del gruppo terapia di igiene del sonno e lo 0% dei soggetti sottoposti a trattamento tradizionale.
I pazienti assegnati alla terapia di igiene del sonno hanno mostrato outcome ( esiti ) favorevoli riguardo al dolore e al benessere mentale.
Secondo gli Autori, la terapia cognitiva-comportamentale rappresenta un intervento promettente per i disturbi del sonno nei pazienti con fibromialgia. ( Xagena2005 )
Edinger JD et al, Arch Intern Med 2005; 165: 2527-2535
Reuma2005 Neuro2005