Tofacitinib ( CP-690,550; Xeljanz ) è un nuovo inibitore orale delle Janus chinasi che è stato studiato come immunomodulatore mirato e come terapia che modifica la malattia per l’artrite reumatoide.
In uno studio di fase 3, in doppio cieco, controllato con placebo, a gruppi paralleli della durata di 6 mesi, 611 pazienti sono stati assegnati in maniera casuale e in rapporto 4:4:1:1 a ricevere: 5 mg di Tofacitinib 2 volte al giorno, 10 mg di Tofacitinib 2 volte al giorno, placebo per 3 mesi seguito da 5 mg di Tofacitinib 2 volte al giorno oppure placebo per 3 mesi seguito da 10 mg di Tofacitinib 2 volte al giorno.
Gli endpoint primari, valutati al mese 3, erano la percentuale di pazienti con almeno il 20% di miglioramento nella scala American College of Rheumatology ( ACR 20 ), il cambiamento dal basale nei punteggi HAQ-DI ( Health Assessment Questionnaire-Disability Index; compreso tra 0 a 3, con i punteggi più alti che indicano una maggiore disabilità ) e la percentuale di pazienti con un punteggio DAS28-4[ESR] ( Disease Activity Score per 28 articolazioni basata sulla velocità di eritrosedimentazione ) inferiore a 2.6 ( con punteggi compresi tra 0 e 9.4 e punteggi più alti che indicano una maggiore attività della malattia ).
Al mese 3, una percentuale maggiore di pazienti nei gruppi Tofacitinib che in quelli placebo ha incontrato i criteri per una risposta ACR 20 ( 59.8% nel gruppo 5 mg di Tofacitinib e 65.7% in quello 10 mg di Tofacitinib vs. 26.7% nei gruppi placebo combinati, P inferiore a 0.001 per entrambi i confronti ).
Le riduzioni rispetto al basale dei punteggi HAQ-DI sono risultate maggiori nei gruppi 5 mg e 10 mg di Tofacitinib che nei gruppi placebo ( -0.50 e -0.57 punti, rispettivamente, vs. -0.19 punti; P inferiore a 0.001 ).
La percentuale di pazienti con un punteggio DAS28-4(ESR) inferiore a 2.6 non è risultata significativamente più alta con Tofacitinib che con placebo ( 5.6% e 8.7% nei gruppi 5 mg e 10 mg di Tofacitinib, rispettivamente, e 4.4% con placebo; P=0.62 e P=0.10 per i due confronti ).
In 6 pazienti trattati con Tofacitinib si sono sviluppate infezioni gravi.
Eventi avversi comuni sono stati cefalea e infezioni del tratto respiratorio superiore.
Il trattamento con Tofacitinib è risultato associato ad aumenti nei livelli di colesterolo LDL e a riduzioni nella conta dei neutrofili.
In conclusione, nei pazienti con artrite reumatoide attiva, la monoterapia con Tofacitinib è risultata associata a riduzioni nei segni e nei sintomi di artrite reumatoide e a un miglioramento nella funzione fisica. ( Xagena2012 )
Fleischmann R et al, N Engl J Med 2012; 367: 495-507
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