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Upadacitinib superiore ad Adalimumab nell'artrite reumatoide refrattaria al Metotrexato


Upadacitinib ( Rinvoq ), un inibitore di JAK1, è superiore ad Adalimumab ( Humira ) e al placebo nel migliorare i segni, i sintomi e la funzione fisica tra i pazienti con artrite reumatoide che hanno presentato una risposta inadeguata al Metotrexato.

E' stata analizzata l'efficacia e la sicurezza di Upadacitinib, rispetto ad Adalimumab e al placebo, tra i pazienti con artrite reumatoide e una risposta inadeguata al Metotrexato, nello studio SELECT-COMPARE.
Lo studio di fase 3, in doppio cieco, ha incluso 1.629 adulti valutati in 286 Centri in 41 Paesi.
I partecipanti sono stati assegnati in modo casuale in un rapporto 2: 2:1 a ricevere 15 mg di Upadacitinib, 40 mg di Adalimumab oppure placebo ogni giorno, il tutto durante il trattamento di fondo stabile con Metotrexato.

Gli endpoint primari includevano ACR20 e DAS28-CRP inferiore a 2.6 rispetto al placebo alla settimana 12.
Inoltre, è stata valutata la progressione radiografica alla settimana 26.
Gli eventi avversi riportati dallo sperimentatore sono stati raccolti e riassunti fino alla settimana 26.
Un Cardiovascular Adjudication Committee indipendente, in cieco, ha valutato gli eventi cardiovascolari, usando definizioni predefinite, e i decessi.

Entrambi gli endpoint primari sono stati raggiunti nei pazienti trattati con Upadacitinib alla settimana 12 ( P minore o uguale a 0.001 ) con ACR20 raggiunto dal 71% contro il 36% nel gruppo placebo, e il punteggio DAS28-CRP inferiore a 2.6 raggiunto dal 29% contro il 6% nel gruppo placebo.

Upadacitinib ha dimostrato superiorità rispetto ad Adalimumab in ACR50, nonché nei cambiamenti del dolore e del punteggio alla scala HAQ-DI ( Health Assessment Questionnaire Disability Index ).

Upadacitinib è risultato anche superiore ad Adalimumab in base alla percentuale di pazienti che hanno raggiunto un punteggio DAS28-CRP di 3.2 o inferiore.

Inoltre, un numero maggiore di pazienti trattati con Upadacitinib ha dimostrato una bassa attività o remissione della malattia, rispetto sia al placebo sia ad Adalimumab ( P 0.001 ).

La progressione radiografica è risultata più inibita e riscontrata in un minor numero di pazienti nel gruppo Upadacitinib rispetto al gruppo placebo ( P minore o uguale a 0.001 ).

Gli eventi avversi alla settimana 26 erano comparabili tra i gruppi Upadacitinib e Adalimumab.
Il gruppo Adalimumab ha dimostrato la più alta percentuale di pazienti con eventi avversi gravi e interruzione del trattamento.
I tassi di infezione da herpes zoster e di incremento della creatina fosfochinasi ( CPK ) erano più alti tra i pazienti trattati con Upadacitinib.
Sono stati segnalati tre tumori maligni, cinque eventi cardiovascolari avversi maggiori e quattro decessi tra i partecipanti; nessuno di questi eventi si è verificato nel gruppo Upadacitinib.
Vi sono stati sei eventi tromboembolici venosi, incluso uno nel gruppo placebo, due tra i pazienti trattati con Upadacitinib e tre nel gruppo Adalimumab. ( Xagena2019 )

Fonte: Arthritis & Rheumatology, 2019

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